Il progetto


Indagine sperimentale sull’esistenza dei sogni condivisi simultanei

Il progetto si propone di indagare l’esistenza di sogni condivisi, intesi come esperienze oniriche simultanee in cui due o più individui riportano contenuti sostanzialmente uguali o simili. Partendo dai limiti finora riconosciuti in letteratura — scarsità di dati empirici, difficoltà di verifica e rischio di suggestione reciproca la ricerca mira a costruire un protocollo sperimentale che permetta di raccogliere e confrontare in maniera rigorosa i contenuti onirici riportati da più partecipanti.
Obiettivi specifici
Trovare insiemi di sogni fatti nello stesso arco temporale che siano il racconto della stessa situazione.
Metodologia
Definire criteri di similarità onirica riducendo l’ambiguità interpretativa.
Collezione di una grossa mole di sogni attraverso la partecipazione volontaria su Internet.
Paragonare i sogni prodotti nello stesso arco temporale mediante modelli AI.
Confronto dei risultati con gruppi di controllo, in cui i partecipanti non condividono tempi o contesto del sonno.
Impatto atteso
Il progetto intende fornire le prime basi sperimentali per valutare se i sogni condivisi costituiscano un fenomeno empiricamente osservabile o se possano essere spiegati da coincidenze, archetipi culturali o bias mnemonici. I risultati potranno contribuire a un dialogo interdisciplinare tra neuroscienze, psicologia e antropologia, aprendo nuove prospettive sul carattere individuale o collettivo dell’esperienza onirica.

Come valutare la verosimiglianza

<inserire qui criteri di valutazione dei testi>

AI engine per la comparazione


<scelta ed uso del modello LLM>

La comunità e il falso


<criteri per rivelare le fakes>


Bibliografia (da verificare)
1. Psicoanalisi e psicologia analitica
Freud, S. (1900). Die Traumdeutung. Vienna: F. Deuticke. – L’opera fondativa sull’interpretazione dei sogni; non tratta sogni condivisi, ma apre il dibattito sull’universalità dei simboli onirici.
Jung, C. G. (1964). Man and His Symbols. London: Aldus Books. – Jung introduce il concetto di “inconscio collettivo”, che ha alimentato interpretazioni di sogni simili o condivisi come manifestazioni archetipiche.
Bosnak, R. (1996). Tracks in the Wilderness of Dreaming. Delacorte Press. – Include riferimenti clinici a sogni simili in diversi individui, interpretati in chiave terapeutica.

2. Antropologia e studi culturali
Tedlock, B. (1987). Dreaming: Anthropological and Psychological Interpretations. Cambridge University Press. – Descrive culture indigene in cui i sogni collettivi sono considerati esperienze comunitarie.
Eliade, M. (1959). The Sacred and the Profane. Harcourt. – Riporta testimonianze di sogni comunitari come fenomeni rituali, in particolare in società arcaiche.
Bourguignon, E. (1991). Religion, Altered States of Consciousness, and Social Change. Ohio State University. – Include osservazioni etnografiche sul ruolo sociale dei sogni comuni.

3. Esperimenti parapsicologici su sogni condivisi/telepatia onirica
Ullman, M., & Krippner, S. (1970). Dream Studies and Telepathy: An Experimental Approach. Parapsychology Foundation. – Rapporto sugli esperimenti di Maimonides Medical Center (New York), dove partecipanti in stanze separate riportavano sogni simili dopo esposizione telepatica.
Krippner, S. (1994). Cross-cultural Perspectives on Dreaming. Albany: State University of New York Press. – Include casi di presunti sogni simultanei documentati in contesti sperimentali e culturali.
Sherwood, S., & Roe, C. A. (2003). A Review of Dream ESP Studies Conducted Since the Maimonides Dream Experiments. Journal of Consciousness Studies, 10(6–7), 85–109. – Revisione sistematica degli studi successivi agli anni ’70, con discussione critica sulla validità scientifica.

4. Studi neuroscientifici correlati (non sui sogni condivisi, ma rilevanti)
Hobson, J. A. (2002). Dreaming: An Introduction to the Science of Sleep. Oxford University Press. – Fornisce i dati neurofisiologici più solidi sul sonno REM, utili come base per interpretare eventuali fenomeni di “condivisione”.
Nir, Y., & Tononi, G. (2010). Dreaming and the Brain: From Phenomenology to Neurophysiology. Trends in Cognitive Sciences, 14(2), 88–100. – Rassegna aggiornata sullo stato scientifico dello studio dei sogni, riferimenti metodologici fondamentali.

📌 Osservazione critica:
Le uniche ricerche sperimentali “rigorose” (pur molto dibattute) provengono dal progetto Maimonides (Ullman & Krippner). Il resto della letteratura è prevalentemente aneddotica, interpretativa o culturale. Per una proposta di ricerca seria, conviene citare questi studi pionieristici, metterli a confronto con la neurofisiologia moderna e con i dati antropologici, evidenziando la lacuna scientifica sul tema.

………. episodio è riportato da Cesare Musatti nella sua opera maggiore, Trattato di psicoanalisi (prima edizione 1949, poi riedita con ampliamenti negli anni successivi).
Nei capitoli dedicati all’interpretazione dei sogni, Musatti cita il caso di due suoi pazienti che, nello stesso periodo, riportarono un sogno molto simile, con sequenze narrative quasi identiche. Egli lo interpreta non come prova di telepatia o fenomeno paranormale, bensì come effetto della “comune atmosfera transferale” e di influenze culturali condivise.
📌 L’aneddoto lo si ritrova nella parte centrale del Trattato, quando discute il problema del rapporto tra sogno individuale e contesto relazionale. Non esiste un capitolo dedicato esclusivamente ai “sogni condivisi”, ma l’episodio viene citato come esempio di coincidenza significativa, che però ha, secondo lui, spiegazioni psicologiche e simboliche.

L’episodio dei due pazienti che riportano lo stesso sogno ricorre nel capitolo dedicato all’interpretazione dei sogni del Trattato di psicoanalisi (Edizioni UTET, Torino, 1949, prima edizione).


Update cookies preferences